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giovedì 31 marzo 2016

casagreppi: oggi parliamo di : 1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI...

casagreppi: oggi parliamo di : 1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI...: ricordiamo la data del 24 aprile:                       1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI) Per gli amanti della natura e delle passe...

oggi parliamo di : 1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI)

ricordiamo la data del 24 aprile:                       1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI)

Per gli amanti della natura e delle passeggiate:

10 Km di percorso, a piedi o in bici, da Montebuono a Fianello con soste per degustazioni!!!
Dall'ora di pranzo tutti al Centro Storico di Montebuono per mangiare tutti insieme!!!
Stand di Prodotti tipici coroneranno la manifestazione ed Artigiani ed Hobbisti faranno da contorno!!!

1° Magnalonga a Montebuono


1° MAGNALONGA MONTEBUONO RIETI

ITINERARIO INFORMAZIONI E REGOLAMENTO

Passeggiata enogastronomica, il percorso si snoda attorno la campagna Sabina, partendo dal centro storico di Montebuono fino a giungere al borgo medioevale di Fianello su sentieri sterrati,paesaggi estremamente variegati,con natura selvaggia prevalentemente collinare con vigneti ed ulivi.
TURISMO,AGRICOLTURA,NATURA,CULTURA,SPORT E BENESSERE, A DUE PASSI DALLA CAPITALE, SONO ASPETTI TALMENTE PREZIOSI CHE E’ UNA FOLLIA NON PUNTARCI! 

1° TAPPA –PARTENZA PIAZZA VINCENZO SAPORA
  • Iscrizione gadget. Colazione caffè e cornetto presso i bar del paese. Ci si avvia per il sentiero “MURICENTUM”.
2°TAPPA- CHIESA SAN PIETRO
  • Attraverso il sentiero Muricentum ,in località Sargnano, visiteremo l’importante chiesa di S. Pietro denominata “ad Muricentum” o “ad Centum murum”, come le fonti la definiscono per la presenza di numerosi resti romani. Si procede passando per vocabolo Sargnano con sosta presso il frantoio “”MENICUCCI CAIRO”, degustazione olio extra-vergine d’oliva DOC ottenuto esclusivamente dalle olive di ottima qualità coltivate nelle nostre colline. 
3° TAPPA - SANT’ANDREA
  • Riprenderemo il cammino verso Borgo Sant’Andrea facente parte del comune di Montebuono con degustazione di salumi dell’azienda agricola “”ROCCONI ALESSANDRO “ con la partecipazione di “Casa Vacanze Spirito Libero”. 
4° TAPPA - AZIENDA AGRICOLA CRONO GEA-CENTRO IPPICO BORGO SANT’ANDREA” PRODUZIONE OLIO EXTRA VERGINE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA”
  • Si prosegue verso l’accogliente Maneggio nel verde della sabina,paesaggio ricco di panorami che spaziano dai Monti Cimini,al Soratte ai Monti Sabini. La zona è prevalentemente collinare con un'unica eccezione:il Monte San Benedetto che protegge il paese dai venti freddi del nord facendone un clima mite tutto l’anno. Degustazione fave e pecorino della produzione casearia artigianale Mazzocchi Sandro. 
5° TAPPA - SOSTA NEL VERDE PRESSO LA FONTANA DI CAMPO
Riprenderemo il cammino lungo l’Itinerario rurale poco noto che conduce allo splendido borgo medioevale di Fianello, paesaggio estremamente variegato,con natura selvaggia ancora incontaminata,colline a tratti povere e brulle ed a tratti ricoperte da maestosi boschi e Leccini secolari. Lungo il cammino incontreremo la storica Fontana di Campo immersa nel verde dove un tempo le donne si recavano per lavare i panni e dove degusteremo frittata con asparagi selvatici ed erba amara di campo. 

6°TAPPA-CHIESA SANTA MARIA IN FIANELLO - ANTICA FATTORIA SABINA
  • Dopo la sosta un sentiero ci condurrà lungo la comunale dove potremo visitare la chiesa romanica di Santa Maria in Fianello, ha origini medioevali e presenta diverse fasi costruttive. Fu rifatta,in buona parte nel XIII secolo e decorata nei primi del XIV. Di seguito riprenderemo il sentiero e scenderemo all’Antica Fattoria Sabina di Roberto Sassi che si estende su 50 ettari di terreno nei quali vengono coltivati ulivi dove viene prodotto olio extra vergine di oliva e vengono allevati capi di bestiame di grande pregio oltre che il più premiato allevamento di cavalli di Pura Raza Espanola .All’interno del caseificio nascono formaggi e latticini freschi appetitosi dove tutti noi potremmo degustare un fantastico aperitivo. 

7°TAPPA- CENTRO STORICO FIANELLO
Finalmente giunti alla settima tappa la strada conduce in discesa direttamente all’antico Borgo Medioevale di Fianello. Il borgo chiuso da due porte è arroccato su un colle, la piccola piazza racchiude il Castello Orsini, la chiesa di S. Giovanni Battista e la Torre medioevale longobarda, raro esempio di torre esagonale con volta a vela(sec.VI-VII d.c.).

8° TAPPA – rientro in navetta CENTRO STORICO MONTEBUONO
Giunti al termine degusteremo presso il centro storico di Montebuono, pasta all’amatriciana, pizze fritte farcite e tanta musica intrattenimento e nel pomeriggio dolcetto dell’arrivederci. 

REGOLAMENTO INFORMAZIONI 
Partenza Biker di 50 partecipanti ogni 15 minuti dalle ore 8:30
Partenza a gruppi di 50 persone ogni 15 minuti dalle ore 9:30 alle ore 11:30
Parcheggio gratuito presso i nostri parcheggi
Servizio bus gratuito per il rientro da Borgo Medioevale Fianello a centro storico Montebuono per i partecipanti non muniti di bike
Lunghezza percorso 10 km circa in passeggiata, 23 km circa in bike
Chiusura iscrizioni 600 partecipanti ISCRIZIONI
ADULTI: 20€ 
BAMBINI:15€ bambini fino ai 12 anni
Per coloro che si iscrivono entro il 16 aprile
ADULTI: 25 € INSCRIZIONE IL LOCO
Per ulteriori info: 339.1888779 339.6514908 338.3332893 392.8004082 Tramite bonifico bancario intestato a Proloco Montebuono. 
Codice IBAN IT37A0539073680000000001902
Nuova Banca Etruria FILIALE DI MONTEBUONO
Causale Magnalonga Montebuono 
La ricevuta del bonifico va inviata tramite email magnalongaprolocom@libero.it indicando il capogruppo ed il numero delle persone suddividendo adulti e bambini. La ricevuta va presentata alla partenza REGOLAMENTO • La manifestazione si svolgerà anche in caso di mal tempo
• L’itinerario può essere percorso a piedi ed in bici il più lentamente possibile per far godere appieno gola, occhi e polmoni.
• Con l’inscrizione ogni partecipante si assume la piena responsabilità sulla propria idoneità fisica.
• L’associazione declina ogni responsabilità civile e penale a per danni a persone e cose prima,durante e dopo la manifestazione. 
• Ogni partecipante è tenuto al pieno rispetto dell’ambiente.
• Il percorso non particolarmente lungo ne impegnativo,prevede un adeguata attrezzatura,scarpe comode da escursione.
• È tassativamente proibito lasciare rifiuti lungo il percorso.
• È consentito portare animali domestici al guinzaglio sotto piena responsabilità e controllo dei padroni

mercoledì 30 marzo 2016

casagreppi: oggi parlamo di: LVDI SCÆNICI GRUPPO DI RICERCA E ...

casagreppi: oggi parlamo di: LVDI SCÆNICI GRUPPO DI RICERCA E ...: Ecco i prossimi impegni dove potrete raggiungere i LVDI   SCÆNICI : 09 aprile Glasgow (Scozia) nell'ambito del progetto EMAP 24 april...

oggi parlamo di: LVDI SCÆNICI GRUPPO DI RICERCA E SPETTACOLO SU MUSICA E DANZA NELL'ANTICHITA'

Ecco i prossimi impegni dove potrete raggiungere i LVDI  SCÆNICI:
  • 09 aprile Glasgow (Scozia) nell'ambito del progetto EMAP
  • 24 aprile "Numa - ovvero Roma non fu fatta in un giorno" spettacolo teatrale di e con Sista Bramini a Terni - 
  • dal 18 al 30 maggio vari interventi nell'ambito del festival "Tarraco Viva" (Catalogna)
  • 2 e 3 luglio Chartres (Francia). 

Altre date sono in corso di definizione!!!

http://www.ludi-scaenici.it/


martedì 29 marzo 2016

casagreppi: oggi parlamo di: LVDI SCÆNICI GRUPPO DI RICERCA E...

casagreppi: oggi parlamo di: LVDI SCÆNICI GRUPPO DI RICERCA E...: Il gruppo  LVDI SCÆNICI  è stato fondato da Cristina Majnero e Roberto Stanco che da anni compiono ricerche in questo campo, collaboran...

oggi parlamo di: LVDI SCÆNICI GRUPPO DI RICERCA E SPETTACOLO SU MUSICA E DANZA NELL'ANTICHITA'


Il gruppo LVDI SCÆNICI è stato fondato da Cristina Majnero e Roberto Stanco che da anni compiono ricerche in questo campo, collaborando fra l'altro con la Dott.ssa A.M. Liberati, del "Museo della Civiltà Romana" e con il "Museo de Historia di Tarragona". Hanno composto le musiche del CD ROM "Viaggio virtuale nell'antica Roma" di "Altair 4 Multimedia" edito da Mondadori New Media che ha avuto la menzione speciale della critica al "Festival International Multimedia - 8° Prix Möbius 2000" al Centre Pompidou di Parigi. Nel 2004 la rivista "Rivivere la storia" ha dedicato un servizi al gruppo. Nel numero di Agosto-Settembre 2005 della prestigiosa rivista francese "L'Archeologue" (ed. Errance) è stato pubblicato un articolo di Cristina Majnero e Roberto Stanco sulla musica e gli strumenti dell'antica Roma. Nel 2006 il gruppo è stato ospite della trasmissione "L'Altrolato" per Radio Rai. Nel 2011 e 2012 la radio Austriaca "ORF Radio Ö1" di Vienna ha trasmesso un intervista e alcuni brani musicali del gruppo durante una trasmissione sugli Etruschi.

Cristina Majnero e Roberto Stanco sono membri del MOISA (International Society for the Study of Greec and Roman Music and its Cultural Heritage) con sede presso il Dipartimento di Storia e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna e dell' ISGMA (International Study Group on Music Archaeology) dipartimento dell'Istituto Germanico d'Archeologia di Berlino per il quale hanno già pubblicato insieme a Peter Holmes un articolo nel 2006 su una tuba-salpinx trovata a Pompei e un altro articolo, pubblicato nel 2010 a cura di Cristina Majnero, sul ritrovamento di una lingula (ancia) di tibiae sempre proveniente da Pompei.

LVDI SCÆNICI svolge attività concertistica sia in Italia che all'estero collaborando anche con l’Università “La Sapienza” di Roma e con l’Università di Tarragona (Catalogna) dove ha partecipato tra l'altro alle manifestazioni “Tarraco Viva” dal 2000 ad oggi per il Museo di Storia di Tarragona; sempre in Spagna ha suonato per il ciclo di concerti “La musica a traves de los siglos” organizzati dall’Auditorium di Saragozza e per il Consorzio Turistico della Navarra nel  Comune di Mendigorria (dal 2004 al 2009). In Francia il gruppo si è esibito a Bliesbruck (dal 2004 al 2009), Le Fa e Frejus all’interno delle rispettive zone archeologiche e nel Museo Archeologico di Antibes. Ha partecipato alla rassegna “Suoni di pietra - viaggio nei territori dell'Impero” per il Comune di Roma presso il Museo di Roma in Trastevere, alla manifestazione “Terra di Storia” organizzata dal Museo della Centuriazione Romana per il Comune di Borgoricco (PD), ha fatto spettacoli e tenuto una conferenza a Villadose (RO) "Mercato della centuriazione Romana", ed ha suonato nell’anfiteatro romano di Roselle (GR). Ha partecipato alle giornate romane di Augusta Raurica (Augst) dal 2002 al 2007 in Svizzera. Ha suonato nell’area archeologica di Ostia antica e di Tridentum, l’odierna Trento, ed in quelle di Carsulae e di Ocricolum in Umbria, ha partecipato all’inaugurazione del C.R.A.M. (Centro di Ricerche Archeo-Musicali) presso il Comune di Montalto di Castro (VT) e nel 2009 a Tarquinia ha suonato al convegno di archeomusicologia "La musica in Etruria". Ha effettuato spettacoli nel Museo Archeologico di Chieti realizzando anche, con Quinto Fabriziani, la sonorizzazione dell'ambiente museale. Durante la “Settimana per i Beni Culturali” del 2003 ha tenuto una serie di concerti-lezione presso il “Museo Civico Archeologico ed Etnologico” di Modena dove ha partecipato nel Settembre 2005 al “Festival Filosofia” dove ha suonato anche nel 2009. Nello stesso anno ha inaugurato la mostra "La musica al tempo di Aristosseno" presso il museo provinciale di Lecce e ha fatto uno spettacolo per la settimana della cultura al "Museo della Civiltà Romana" di Roma, ha anche partecipato alla realizzazione del documentario "Nero" per il "National Geographic" ed ha tenuto la conferenza "Gli strumenti musicali dalle origini all'antica Roma" presso il Museo delle Origini dell'Università La Sapienza di Roma. Il gruppo si è inoltre esibito in collaborazione con il Prof. Roberto Melini del Conservatorio di Trento nell'area archeologica di Velia presso Salerno. Nel 2010 oltre alla solita attività concertistica LVDI SCÆNICI si è esibito tra l'altro al "National Museun of  Singapore" per l'innaugurazione della mostra "Pompeii", ad Irun nei Paesi Baschi dove ha partecipato anche nel 2011 alla manifestazione "Dies Oiassonis" per il "Museo di Oiasso", e ad una puntata della trasmissione televisiva "I Popoli del Mare" di Siusy Blady. Sempre dal 2010 partecipa alla manifestazione "Ludi Romani", giunta alla terza edizione, che si tiene in vari siti archeologici della città di Roma.


domenica 27 marzo 2016

casagreppi: oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle...

casagreppi: oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle...: 4               Greccio - Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile - Poggio Bustone   Lunghezza 28,00 km      Dislivello +430 -250 ...

oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle Orme di San Francesco - itinerario n° 4 Greccio - Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile - Poggio Bustone

4               Greccio - Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile - Poggio Bustone




 Lunghezza 28,00 km      Dislivello +430 -250      Difficoltà 000      Tempo 9,0

Nella discesa dal Santuario di Greccio si segue il tracciato della strada proviniale fino ad incrociare la SP per Reopasto e si procede in direzione di Terni. Percorsi circa 600 m, si svolta in direzione di Montisola, si transita lungo un rettilineo delimitato da imopnenti gelsi, si procede sulla destra fino a raggiungere il ponte di Terria sulla SP per Reopasto per l'attraversamento del Fiume Velino, in località Colle San Pastore. Si prende quindi a sinistra e si lascia la provinciale, proseguendo per la località Settecamini, da cui, percorrendo via Settecamini, si raggiunge il centro visite della Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile, ubicato in località Lanserra presso il fabbricato Idrovore.
Dal centro visite si prosegue il direzione Ponte Crispolto, fino ad incrociare la SP Ternana, da percorrere in direzione di Rieti; s'incrocia poi la SP di Ponte Crispolti, da percorrere in direzione di Poggio Bustone. Da qui si devia su una strada comunale la cui carreggiata è delimitata da grandi querce che la ombreggiamo. Il cammino prosegue in leggera salita in direzione di Borgo San Pietro, poi verso la località denominata Bandita. La salita per il centro abitato di Poggio Bustone si fa più ripida: la distanza è di circa 2 km.  (fonte http://www.camminodifrancesco.it/)

sabato 26 marzo 2016

casagreppi: casagreppi oggi parliamo di : Riccardo Ascani suon...

casagreppi: casagreppi oggi parliamo di : Riccardo Ascani suon...: Riccardo Ascani suona dal vivo la sua Tarantas "El mundo despuès" Riccardo Ascani plays live his Tarantas "El mundo desp...

casagreppi oggi parliamo di : Riccardo Ascani suona dal vivo la sua Tarantas "El mundo despuès"

Riccardo Ascani suona dal vivo la sua Tarantas "El mundo despuès"

Riccardo Ascani plays live his Tarantas "El mundo despuès" from his album "De vida y amor" also available on iTunes. 

Riccardo Ascani toca su Tarantas "El mundo despuès".


Riccardo Ascani, nasce il 28 gennaio del 1965, è un chitarrista e compositore di flamenco dal passato jazzistico, che ha collaborato con artisti italiani quali Massimo Urbani, Pippo Matino, Antonello Salis, Danilo Terenzi e con artisti di oltreoceano quali George Coleman e Benjamin Waters.
Nel 1991 vince una targa di merito indetta dalla prestigiosa Berklee College of music di Boston. Innamoratosi del flamenco nel 1992 prende contatti con i più importanti virtuosi del genere (Paco de Lucia, Gerardo Nunez, Manolo Sanlucar, Serranito, Juan Manuel Canizares, Rafael Riqueni, Rafael Domingo) e con le più importanti associazioni ed accademie di flamenco quali la Pena Flamenca Los Cernicalos di Jerez de la Frontera o l'Accademia di baile di Josè Galvan in Siviglia.

Oggi Riccardo Ascani è tra i maggiori esponenti della chitarra flamenca in Italia, ha lavorato nei più importanti clubs e teatri di Europa ed è soprattutto il creatore di una musica di confine, ricca di melodia e romanticismo che fa del flamenco la sua forza motrice senza però annegare negli stereotipi del genere come si evince dai suoi ultimi albums "Oceani" e "Fiesta en el Mar". Oltre che come solista collabora con la danzatrice catalana Cristina Benitez e con il trio lirico femminile "Appassionante" col quale ha inciso la sua chitarra nell'album "Salve".

Tra le sue performances più recenti ricordiamo

  • Incide la sua chitarra nella canzone "Angelo" edizioni musicali RAI com composta da Andrea Ridolfi colonna sonora della fiction "Il sindaco pescatore" voce Raiz, interprete Sergio Castellitto.
  • Vincitore dell'Akademia Music Award nella sezione ambient/instrumental nel mese di gennaio 2016 con "Oceani"
  • Associazione Jaco Aps Foggia con "Oceani" project 03/01/2016
  • Teatro Giannone San Marco in Lamis con "Oceani" project 02/01/2016
  • Casino du Liban (Beirut) - come solista ed accompagnatore del trio pop-lirico Appassionante 31/11/2015
  • Magnetic Festival 2015 - come solista ed accompagnatore del trio pop-lirico Appassionante 13/07/2015

www.riccardoascani.it/

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casagreppi: oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle...: 3                                                                          Rieti - Fontecolombo - Greccio Lunghezza 23,4 km       D...

oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle Orme di San Francesco - itinerario n° 3 Rieti - Fontecolombo - Greccio

3                                                                         Rieti - Fontecolombo - Greccio



Lunghezza 23,4 km       Dislivello +470 -390        Difficoltà 000       Tempo 7,5

Si parte dal centro di Rieti e dopo aver visitato la Chiesa di Sna Francesco di giunge alla statua di San Francesco in Via Cintia, sul piazzale a fianco della Cattedrale. Si perocrre il primao tratto di 4 km in città, proseguendo su strada  Provinciale Tancia, fino alla località Macelletto. Si procede per 1.900 m (dislivello 160 m) quinidi in direzione di Fontecolombo su strada comunale e poi un sentiero, fino al Santuario di Fontecolombo. (590 m slm) dopo circa un' ora di cammino.
Da Fontecolombo si riparte in direzione dell'abitato di S. Elia, per un tratto di 2 km (dislivello 150 m - percorrenza 30'). Il cammino prosegue in leggera discesa, lasciando sulla destra la chiesa di S. Elia Profeta. Si attraversano belle e solitarie strade di campagna che corrono sulla sommità dei rilievi in direzione est-ovest verso l'abitato di Piani Poggio Fidoni. L'ampio panorama offre allo sguardo, sulla destra (verso nord), la piana reatina. In direzione opposta scorrono le colline interne, con i centri di Poggio Fidoni, Morini, la Val Canera. La strada è parzialmente ombreggiata da piante di rovella che ne delimitano la carreggiata. Superato l'abitato di Piani Poggio Fidoni, si transita per un breve tratto lungo la via Tancia e si entra in Val Canera, lasciando la strada provinciale per risalire in località Colle Posta da cui con un solo sguardo di domina tutta la Valle Santa: a sud la Val Canera; a nord la piana reatina, sovrastata a est dal monte Termillo; a ovest l'abitato di Contigliano e in lontananza Greccio.
Proseguendo, la strada attraversa le colline con un percorso di 2,5 km, caratterizzato da un leggero saliscendi, in larga parte ombreggiato da grandi rovelle, che conduce fino a Contigliano, che accoglie il pellegrino con il vecchio borgo di Contigliano Alto,sovrastante l'abitato di più recente costruzione.
Attraversato il paese, si prosegue per la località Piano, imboccando in leggera ascesa il sentiero Onnina (dall'omonima sorgente che sgorga il località Piano di Contigliano). Dopo circa un'ora di cammino, incrociando varie volte la provinciale, si giunge a Greccio (629 m slm). Prima del parcheggio superiore del Santuario, sulla destra parte un sentiero che attraversa il bosco e sale fino alla Cappelletta, sul Monte Lacerone. Qui San Francesco rimaneva in solitudine e in contemplazione. Tempo di percorrenza: più di 2 ore. ( fonte http://www.camminodifrancesco.it/)

venerdì 25 marzo 2016

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casagreppi: oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle...: 2                                             Poggio Bustone - La Foresta - Rieti Lunghezza 18,00 km      Dislivello +215 -625   ...

oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle Orme di San Francesco - itinerario n° 2 Poggio Bustone - La Foresta - Rieti

2                                            Poggio Bustone - La Foresta - Rieti




Lunghezza 18,00 km      Dislivello +215 -625      Difficoltà 000      Tempo 5,0

Dal Santuario di Poggio Bustone si ridiscende attraverso il paese, in direzione Bandita. Percorsi circa 2 km, si incrocia a sinistra un sentiero che si inoltra in campi coltivi sistemati in larghi terrazzamenti, attraversa la Località Poeta, segue per circa 1 km una strada comunale e si dirige verso San Liberato per una percorrenza di cerca 5 km.. Dopo il paese, si lascia la strada comunale in direzione località Fonte di San Liberato: da qui, un sentiero in leggera salita conduce all'abitato di Cantalice attraversando i centro storico.  Superato Cantalice, il cammino continua sulla strada provinciale Vazia-Cantalice, fino alla località Madonna della Pace. Abbandonata la provinciale, si segue una strada comunale che percorre il crinale di un colle. Il cammino attraversa una leggera discesa i centri di Case Colasanti, San Gregorio  e Civitella, offrendo alla vista, a est, il massiccio del Terminillo, e a ovest la Piana Reatina, con in primo piano i laghi Lungo e Ripasottile. Continuando la discesa verso il Santuario del La Foresta, si incontra la Chiesa di San Felice da Cantalice. Da qui mancano 2.600 metri di una strada sterrata che va percorsa fino a valle, dove si incontra Via dell'Acquamartina.. Superato un casolare sulla sinistra, dopo aver percorso in tutto  13 km in circa 3 ore, si giunge al Santuario de La Foresta (550 m slm).
Dal Santuario de La Foresta il facile percorso per raggiungere la città di Rieti è il leggera discesa (tempo di percorrenza 40 minuti)  ( fonte http://www.camminodifrancesco.it/)

giovedì 24 marzo 2016

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casagreppi: oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle...: Piediluco - Faggio di San Francesco - Poggio Bustone Lunghezza 20,5 km       Dislivello +750 -450        Difficoltà  00 0     ...

oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle Orme di San Francesco - itinerario n° 1 Piediluco - Faggio di San Francesco - Poggio Bustone

  1. Piediluco - Faggio di San Francesco - Poggio Bustone



Lunghezza 20,5 km       Dislivello +750 -450        Difficoltà 000       Tempo 7,5

  • Partendo dal Santuario di San Francesco d'Assisi (370 m slm) al centro di Piediluco si prosegue, tra pioppi e salici, lungo il lago fino al centro canottieri; da qui si imbocca la S.S. Ternana in direzione di Rieti per circa 500 m, fino ad un fontanile. Si prosegue sulla sterrata che inizia proprio dalla fontana e dopo 50 m sulla destra si incontra una torre di pietra (difronte la vista panoramica di Labro), si prosegue ancora in direzione Pacce per circa 1 km fino ad un bivio dal quale si prosegue a destra per circa 300 m fino alle piscine.  lasciando le piscine sulla sinistra, si prosegue sulla sterrata che svolta leggermente a destra e in salita, e dopo circa 1,5 km tra ginepri e rovelle conduce alle porte di Labro all'altezza del fontanile. Si attraversa il centro storico proseguendo fino alla caserma dei CC, all'incrocio con la strada provinciale da Terni a Leonessa. si prosegue in salita su una sterrata visibile al centro dell'incrocio, che prosegue per circa 2 km con tratti anche asfaltati, fino alle porte di Morro Reatino all'altezza del Cimitero. Qui ci immette sulla S.S. per Leonessa in direzione di Morro Reatino, per circa 150 m fino alla fontana in curva, lasciandola sulla sinistra e proseguendo su una strada secondaria che dopo 500 m incrocia di nuovo la S.S. per Leonessa. Percorsa la statale per poche decine di metri e arrivati all'incrocio con un ristorante, si prosegue sulla stradina secondaria in salita, adiacente a una casa cantoniera. Superato un tornante sterrato, si arriva alla pineta sulla sinistra. La strada spiana un pò, prima di salire di nuovo per arrivare all'incrocio con la strada sterrata proveniente dal Cepparo e diretta al Faggio di San Francesco. 
  • Si costeggia la strada su un sentiero di faggi e rovelle per un breve tratto in direzione nord, poi si continua sul sentiero fino ad arrivare a una croce sulla sommità di un colle. Dopo la croce, si prosegue in leggera discesa sul sentiero transennato in legno a valle, fino al Faggio di San Francesco ( 1.090 m slm). La tradizione popolare fa derivare questa denominazione dal seguente episodio. " Durante il suo viaggio per questi monti , sorpreso da una fitta pioggia, in Santo di Assisi si riparò, in mancanza di altro rifugio, sotto un faggio. Questo , allora, per virtù divina, piegò i suoi rami come un salice piangente e protesse San Francesco dall'inclemenza del temporale. A vederlo, ancora oggi, dà l'impressione che abbia qualcosa di misterioso, di miracoloso." ( Monsignor Arduino Terzi -  Memorie Francescane nella Valle Reatina). Dopo la visita al Faggio di San Francesco si risale il sentiero sulla scalinata che porta alla chiesa in pietra, lasciandosela alle spalle e si prosegue sul prato fino in fondo, dove al centro di due alberi inizia la discesa su un sentiero caratteristico e un pò insidioso per il fondo irregolare e scivoloso e ripido. Il sentiero termina sulla sterrata che proviene da Rivodutri, proseguendo in discesa s'incrocia il sentiero sterrato che conduce a Poggio Bustone. Si attraversa un ruscello che in funzione della stagione è da guadare, dopo circa 2 km. 
  • Abbandonata la sterrata, per ripiegare sul sentiero che scende sulla sinistra verso i ruderi di Villa Santori e di qui a Villa Roma, si prosegue per il cimitero, poi per il centro storico di Poggio Bustone, superato il quale si intravede il Santuario di Poggio Bustone (convento di San Giacomo) dove, in un paesaggio nuovamente popolato di olivi e rovelle, si giunge dopo circa 20,5 km e 7,5 ore di cammino.  ( fonte http://www.camminodifrancesco.it/)

lunedì 21 marzo 2016

oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle Orme di San Francesco

Valle Reatina  - sulle Orme di San Francesco
Fantastico percorso sulle Orme di San Francesco da percorrere a piedi, in bicicletta e ... non solo da Piediluco alla Valle Santa Reatina.
La Valle Santa è una pianura, dalla forma quasi circolare, chiusa lungo tutto il perimetro da colline e monti, come il Terminillo. In questo anfiteatro naturale sono collocati i quattro Santuari francescani, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce mistica.
La pianura è fertilissima ancor oggi, come nei secoli passati, alimenta la sua gente. Così, durante l’estate, puoi ammirare la piana che si trasforma in un mare giallo di grano. I monti sono coperti da boschi secolari, dominati dalla quercia, dai faggi, dai castagni da frutto, dagli elci e dai carpini. A quote più alte prosperano abeti, larici e agrifogli. 
Le abbondanti acque dolci della Valle Santa sono famose in tutto il mondo per la loro purezza. Il fiume Velino, dal blu intenso, solca tutta la pianura ed entra nella città di Rieti portandovi trote e germani reali. I torrenti, come il Turano, scorrono veloci tra rocce e boschi. Dal suolo emergono sorgenti spettacolari come quelle di Santa Susanna.
La Valle Santa stessa era in origine occupata da un enorme lago, il lago Velino. Nel 271 a. C. i Romani intrapresero la bonifica dell’area. A testimoniare quell’antica distesa d’acque resta oggi l’incantevole Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile. Qui, tra canneti fittissimi e ninfee bianche, si possono ammirare l’airone bianco, l’airone cenerino, il germano reale e tanti altri animali. ( fonte http://www.camminodifrancesco.it/)
  1. Piediluco - Faggio di San Francesco - Poggio Bustone
  2. Poggio Bustone - La Foresta - Rieti
  3. Rieti - Fontecolombo - Greccio
  4. Greccio - Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile - Poggio Bustone

venerdì 18 marzo 2016

oggi parliamo di: Riccardo Ascani e la Sua musica


Riccardo Ascani è tra i maggiori esponenti della chitarra flamenca in Italia, ha lavorato nei più importanti clubs e teatri di Europa ed è soprattutto il creatore di una musica di confine, ricca di melodia e romanticismo che fa del flamenco la sua forza motrice senza però annegare negli stereotipi del genere come si evince dai suoi ultimi albums "Oceani" e "Fiesta en el Mar". Oltre che come solista collabora con la danzatrice catalana Cristina Benitez e con il trio lirico femminile "Appassionante" col quale ha inciso la sua chitarra nell'album "Salve".





Estratti di vari concerti ed esibizioni del chitarrista e compositore di flamenco Italiano Riccardo Ascani.
Varios video-trailers del guitarrista de flamenco romano Riccardo Ascani.
Some live exibitions of Riccardo Ascani jazz flamenco guitarist

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giovedì 17 marzo 2016

casagreppi: oggi parliamo di : 1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI...

casagreppi: oggi parliamo di : 1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI...:

I Edizione della Magnalonga a Montebuono (RI). Per gli amanti della natura e delle passeggiate 10 Km di percorso, a piedi o in bici, da Montebuono a Fianello.

1° Magnalonga a Montebuono

oggi parliamo di : 1° MAGNALONGA MONTEBUONO (RIETI)

I Edizione della Magnalonga a Montebuono (RI).

Per gli amanti della natura e delle passeggiate 10 Km di percorso, a piedi o in bici, da Montebuono a Fianello con soste per degustazioni!!!
Dall'ora di pranzo tutti al Centro Storico di Montebuono per mangiare tutti insieme!!!
Stand di Prodotti tipici coroneranno la manifestazione ed Artigiani ed Hobbisti faranno da contorno!!!

1° Magnalonga a Montebuono


1° MAGNALONGA MONTEBUONO RIETI

ITINERARIO INFORMAZIONI E REGOLAMENTO

Passeggiata enogastronomica, il percorso si snoda attorno la campagna Sabina, partendo dal centro storico di Montebuono fino a giungere al borgo medioevale di Fianello su sentieri sterrati,paesaggi estremamente variegati,con natura selvaggia prevalentemente collinare con vigneti ed ulivi.
TURISMO,AGRICOLTURA,NATURA,CULTURA,SPORT E BENESSERE, A DUE PASSI DALLA CAPITALE, SONO ASPETTI TALMENTE PREZIOSI CHE E’ UNA FOLLIA NON PUNTARCI! 

1° TAPPA –PARTENZA PIAZZA VINCENZO SAPORA
  • Iscrizione gadget. Colazione caffè e cornetto presso i bar del paese. Ci si avvia per il sentiero “MURICENTUM”.
2°TAPPA- CHIESA SAN PIETRO
  • Attraverso il sentiero Muricentum ,in località Sargnano, visiteremo l’importante chiesa di S. Pietro denominata “ad Muricentum” o “ad Centum murum”, come le fonti la definiscono per la presenza di numerosi resti romani. Si procede passando per vocabolo Sargnano con sosta presso il frantoio “”MENICUCCI CAIRO”, degustazione olio extra-vergine d’oliva DOC ottenuto esclusivamente dalle olive di ottima qualità coltivate nelle nostre colline. 
3° TAPPA - SANT’ANDREA
  • Riprenderemo il cammino verso Borgo Sant’Andrea facente parte del comune di Montebuono con degustazione di salumi dell’azienda agricola “”ROCCONI ALESSANDRO “ con la partecipazione di “Casa Vacanze Spirito Libero”. 
4° TAPPA - AZIENDA AGRICOLA CRONO GEA-CENTRO IPPICO BORGO SANT’ANDREA” PRODUZIONE OLIO EXTRA VERGINE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA”
  • Si prosegue verso l’accogliente Maneggio nel verde della sabina,paesaggio ricco di panorami che spaziano dai Monti Cimini,al Soratte ai Monti Sabini. La zona è prevalentemente collinare con un'unica eccezione:il Monte San Benedetto che protegge il paese dai venti freddi del nord facendone un clima mite tutto l’anno. Degustazione fave e pecorino della produzione casearia artigianale Mazzocchi Sandro. 
5° TAPPA - SOSTA NEL VERDE PRESSO LA FONTANA DI CAMPO
Riprenderemo il cammino lungo l’Itinerario rurale poco noto che conduce allo splendido borgo medioevale di Fianello, paesaggio estremamente variegato,con natura selvaggia ancora incontaminata,colline a tratti povere e brulle ed a tratti ricoperte da maestosi boschi e Leccini secolari. Lungo il cammino incontreremo la storica Fontana di Campo immersa nel verde dove un tempo le donne si recavano per lavare i panni e dove degusteremo frittata con asparagi selvatici ed erba amara di campo. 

6°TAPPA-CHIESA SANTA MARIA IN FIANELLO - ANTICA FATTORIA SABINA
  • Dopo la sosta un sentiero ci condurrà lungo la comunale dove potremo visitare la chiesa romanica di Santa Maria in Fianello, ha origini medioevali e presenta diverse fasi costruttive. Fu rifatta,in buona parte nel XIII secolo e decorata nei primi del XIV. Di seguito riprenderemo il sentiero e scenderemo all’Antica Fattoria Sabina di Roberto Sassi che si estende su 50 ettari di terreno nei quali vengono coltivati ulivi dove viene prodotto olio extra vergine di oliva e vengono allevati capi di bestiame di grande pregio oltre che il più premiato allevamento di cavalli di Pura Raza Espanola .All’interno del caseificio nascono formaggi e latticini freschi appetitosi dove tutti noi potremmo degustare un fantastico aperitivo. 

7°TAPPA- CENTRO STORICO FIANELLO
Finalmente giunti alla settima tappa la strada conduce in discesa direttamente all’antico Borgo Medioevale di Fianello. Il borgo chiuso da due porte è arroccato su un colle, la piccola piazza racchiude il Castello Orsini, la chiesa di S. Giovanni Battista e la Torre medioevale longobarda, raro esempio di torre esagonale con volta a vela(sec.VI-VII d.c.).

8° TAPPA – rientro in navetta CENTRO STORICO MONTEBUONO
Giunti al termine degusteremo presso il centro storico di Montebuono, pasta all’amatriciana, pizze fritte farcite e tanta musica intrattenimento e nel pomeriggio dolcetto dell’arrivederci. 

REGOLAMENTO INFORMAZIONI 
Partenza Biker di 50 partecipanti ogni 15 minuti dalle ore 8:30
Partenza a gruppi di 50 persone ogni 15 minuti dalle ore 9:30 alle ore 11:30
Parcheggio gratuito presso i nostri parcheggi
Servizio bus gratuito per il rientro da Borgo Medioevale Fianello a centro storico Montebuono per i partecipanti non muniti di bike
Lunghezza percorso 10 km circa in passeggiata, 23 km circa in bike
Chiusura iscrizioni 600 partecipanti ISCRIZIONI
ADULTI: 20€ 
BAMBINI:15€ bambini fino ai 12 anni
Per coloro che si iscrivono entro il 16 aprile
ADULTI: 25 € INSCRIZIONE IL LOCO
Per ulteriori info: 339.1888779 339.6514908 338.3332893 392.8004082 Tramite bonifico bancario intestato a Proloco Montebuono. 
Codice IBAN IT37A0539073680000000001902
Nuova Banca Etruria FILIALE DI MONTEBUONO
Causale Magnalonga Montebuono 
La ricevuta del bonifico va inviata tramite email magnalongaprolocom@libero.it indicando il capogruppo ed il numero delle persone suddividendo adulti e bambini. La ricevuta va presentata alla partenza REGOLAMENTO • La manifestazione si svolgerà anche in caso di mal tempo
• L’itinerario può essere percorso a piedi ed in bici il più lentamente possibile per far godere appieno gola, occhi e polmoni.
• Con l’inscrizione ogni partecipante si assume la piena responsabilità sulla propria idoneità fisica.
• L’associazione declina ogni responsabilità civile e penale a per danni a persone e cose prima,durante e dopo la manifestazione. 
• Ogni partecipante è tenuto al pieno rispetto dell’ambiente.
• Il percorso non particolarmente lungo ne impegnativo,prevede un adeguata attrezzatura,scarpe comode da escursione.
• È tassativamente proibito lasciare rifiuti lungo il percorso.
• È consentito portare animali domestici al guinzaglio sotto piena responsabilità e controllo dei padroni.

INFO PER ESPOSITORI PRODOTTI TIPICI ED ARTIGIANI 392.0291295

martedì 15 marzo 2016

casagreppi Vacanze ed Escursioni www.carlogreppi.it

    in rete un aggiornamento del nostro sito www.carlogreppi.it

Vacanze ed Escursioni
"Casaletto a Montasola"
base di partenza per scoprire la Bassa Sabina
cosa fare        cosa vedere   eventi
contatti


la casa

Destinazioni


Montasola. Può essere la base di partenza per la scoperta di piccoli paesi che custodiscono tracce storiche (romane e medievali) e atmosfere d’altri tempi.
Borgo medievale (altitudine 604 m s.l.m.) arroccato su uno sperone di roccia sulla Valle de L’Aia con scorci unici sulla valle.
Attraverso un antico arco sovrastato da un magnifico torrione, si accede al piccolo centro storico, caratteristiche le stradine strette e acciottolate. Nella parte più alta del paese, le Chiese di San Pietro e Tommaso, in stile tardo-barocco, quella di San Michele Arcangelo, la più antica di Montasola, e quella dell’Oratorio ricca di gruppi marmorei, tra cui putti della scuola del Bernini.
Appena fuori dal centro abitato, sulla strada per Torri in Sabina, la chiesa cimiteriale S.Maria delle Murelle, di stile romanico, sorta su un sito di epoca romana e ancora, in località "Piane Marmi", nei pressi del torrente L'Aia, le rovine di alcuni monumenti funerari di epoca romana.

Dove siamo



Utilizzando l’Autostrada Milano/Napoli, uscire a Ponzano Soratte e proseguire diritti, per circa 3 km, verso Stimigliano, poi girare a sinistra e immettersi sulla Strada Statale Sabina N. 657 in direzione Stimigliano. Proseguire per circa 5 km. girare a destra, in direzione Borgonuovo proseguire per Torri in Sabina. Al bivio con la S.P. 313 girare a sinistra verso Configni. Dopo circa 2 km. girare a destra per Via degli Uccellatori. Seguire ora la segnaletica per MONTASOLA. Prima di arrivare in paese, in località Forcella, subito dopo il Ristorante prendere fino alla fine Via Arilli.


martedì 8 marzo 2016

oggi parliamo di RICCARDO ASCANI il poeta della chitarra

trailer di Oceani
live al teatro Giannone di San Marco in Lamis

Riccardo Ascani "Il Poeta della chitarra" presenta "Oceani" la musica che racconta il mare. 


OCEANI ", ultimo album di Riccardo Ascani, Musicista di fama internazionale e Naturalista subacqueo, è un progetto musicale che vuole porre l'attenzione mediante la musica verso un tema assai drammatico ed attuale quale è l'inquinamento del mare in tutti i suoi molteplici aspetti.

L'Ecosistema marino si regge su equilibri assai delicati che influenzano a loro volta la salute di tutto il Pianeta, l'introduzione da parte dell'uomo di sostanze tossiche direttamente nel mare o attraverso i fiumi, alcuni tipi di pesca come la pesca a strascico ed i prelievi dal fondo marino di minerali e di idrocarburi che danneggiano i fondali e le comunità bentoniche, la alterazione delle coste dovuta alla costruzione incauta di moli e porti, l'introduzione in alcuni bacini di specie estranee e competitrici trasportate attraverso le chiglie delle navi o le stesse reti da pesca, sono solamente alcuni degli aspetti negativi che caratterizzano il cattivo rapporto tra umanità e mare.

Dall'altra parte esiste il mare di fronte al quale ogni uomo è pervaso da un incredibile senso di libertà, il mare come fonte di ispirazione per illustri poeti e scrittori da Omero fino a Baricco passando per Conrad ed Hemingway.

Nel concerto dal vivo di "Oceani" viene suonato tutto l'album traccia per traccia. il primo brano "Cuentos de la sirena" ci racconta in musica il canto delle sirene così come ci viene descritto nell'Odissea, nel secondo brano "Reflejos theme" le dolci melodie della chitarra e gli arpeggi ci ricordano una breve poesia di Federico Garcia Lorca: "Il mare, sorride da lontano, denti di spuma...labbra di cielo", il terzo brano "Mar del Caribe" si ispira al romanzo "Il vecchio ed il mare" di Ernest Hemingway ambientato appunto nei Caraibi di Cuba, il quarto brano "Oceani" descrive come da un unico oceano, la Panthalassa, si siano evoluti, grazie alla deriva dei Continenti i tre Oceani attuali, Pacifico, Atlantico ed Indiano, il quinto brano "Mistral" ci parla del Maestrale il vento che gli antichi romani chiamavano "Magistralis" in quanto Maestro e despota del Mediterraneo, il sesto brano "Last Whale" (L'ultima Balena) condanna a suon di note la spietata caccia alle balene ed ai Cetacei in generale, caccia che ha portato alcune specie come la Balena grigia a forte rischio di estinzione, il settimo brano "Red Sea" ci descrive
il Mar Rosso, il mare dell'Antico Testamento, ponte tra culture millenarie ed oggi luogo di alto rischio per motivi politici e religiosi.
Conclude l'album "L'animo di Odisseo" che vuole descrivere in musica il sentimento di nostalgia di Ulisse che pur rappresentando l'esploratore tipo, l'uomo assetato di nuove conoscenze ed avventure, vorrebbe ritornare alla sua amata terra, Itaca e riabbracciare la sua amata Penelope.

L'apertura del concerto viene poi effettuata con un brano dal titolo "Atlantide" che attraverso gli arpeggi della chitarra e le melodie del sax ci fa immaginare la leggendaria città sommersa raccontata da Platone nei dialoghi Timeo e Crizia nel IV secolo a.C.

Concludo citando parte di un articolo recentemente uscito sulla rivista Guitart: "Il chitarrista compositore Riccardo Ascani che da anni porta avanti un discorso di fusione chitarristica nella quale ritroviamo elementi della chitarra classica, flamenca e jazz, realizza a pieno con il CD "Oceani" il suo intento. L'ispirazione nasce dall'idea degli oceani come fonte principale di ossigeno nel mondo. Così come le foreste anche gli oceani rappresentano i polmoni del pianeta. In effetti nella musica di Ascani il respiro del mare prende forma in brani come Mistral oppure Cuentos de la sirena in cui l'elettronica e l'uso dei fiati (sax) si fonde con le articolate e melodiche strutture chitarristiche, semplici ma penetranti"

RICCARDO ASCANI : chitarra flamenca chitarra fretless e compositore
ROBERTO IPPOLITI : seconda chitarra
ATTILIO CELONA : percussioni e sequenze
ANTONIO AUCELLO : sassofoni ed effettistica
FRANCESCO TAMMACCO: voce recitante