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giovedì 24 marzo 2016

oggi parliamo di : nella Valle Santa Reatina sulle Orme di San Francesco - itinerario n° 1 Piediluco - Faggio di San Francesco - Poggio Bustone

  1. Piediluco - Faggio di San Francesco - Poggio Bustone



Lunghezza 20,5 km       Dislivello +750 -450        Difficoltà 000       Tempo 7,5

  • Partendo dal Santuario di San Francesco d'Assisi (370 m slm) al centro di Piediluco si prosegue, tra pioppi e salici, lungo il lago fino al centro canottieri; da qui si imbocca la S.S. Ternana in direzione di Rieti per circa 500 m, fino ad un fontanile. Si prosegue sulla sterrata che inizia proprio dalla fontana e dopo 50 m sulla destra si incontra una torre di pietra (difronte la vista panoramica di Labro), si prosegue ancora in direzione Pacce per circa 1 km fino ad un bivio dal quale si prosegue a destra per circa 300 m fino alle piscine.  lasciando le piscine sulla sinistra, si prosegue sulla sterrata che svolta leggermente a destra e in salita, e dopo circa 1,5 km tra ginepri e rovelle conduce alle porte di Labro all'altezza del fontanile. Si attraversa il centro storico proseguendo fino alla caserma dei CC, all'incrocio con la strada provinciale da Terni a Leonessa. si prosegue in salita su una sterrata visibile al centro dell'incrocio, che prosegue per circa 2 km con tratti anche asfaltati, fino alle porte di Morro Reatino all'altezza del Cimitero. Qui ci immette sulla S.S. per Leonessa in direzione di Morro Reatino, per circa 150 m fino alla fontana in curva, lasciandola sulla sinistra e proseguendo su una strada secondaria che dopo 500 m incrocia di nuovo la S.S. per Leonessa. Percorsa la statale per poche decine di metri e arrivati all'incrocio con un ristorante, si prosegue sulla stradina secondaria in salita, adiacente a una casa cantoniera. Superato un tornante sterrato, si arriva alla pineta sulla sinistra. La strada spiana un pò, prima di salire di nuovo per arrivare all'incrocio con la strada sterrata proveniente dal Cepparo e diretta al Faggio di San Francesco. 
  • Si costeggia la strada su un sentiero di faggi e rovelle per un breve tratto in direzione nord, poi si continua sul sentiero fino ad arrivare a una croce sulla sommità di un colle. Dopo la croce, si prosegue in leggera discesa sul sentiero transennato in legno a valle, fino al Faggio di San Francesco ( 1.090 m slm). La tradizione popolare fa derivare questa denominazione dal seguente episodio. " Durante il suo viaggio per questi monti , sorpreso da una fitta pioggia, in Santo di Assisi si riparò, in mancanza di altro rifugio, sotto un faggio. Questo , allora, per virtù divina, piegò i suoi rami come un salice piangente e protesse San Francesco dall'inclemenza del temporale. A vederlo, ancora oggi, dà l'impressione che abbia qualcosa di misterioso, di miracoloso." ( Monsignor Arduino Terzi -  Memorie Francescane nella Valle Reatina). Dopo la visita al Faggio di San Francesco si risale il sentiero sulla scalinata che porta alla chiesa in pietra, lasciandosela alle spalle e si prosegue sul prato fino in fondo, dove al centro di due alberi inizia la discesa su un sentiero caratteristico e un pò insidioso per il fondo irregolare e scivoloso e ripido. Il sentiero termina sulla sterrata che proviene da Rivodutri, proseguendo in discesa s'incrocia il sentiero sterrato che conduce a Poggio Bustone. Si attraversa un ruscello che in funzione della stagione è da guadare, dopo circa 2 km. 
  • Abbandonata la sterrata, per ripiegare sul sentiero che scende sulla sinistra verso i ruderi di Villa Santori e di qui a Villa Roma, si prosegue per il cimitero, poi per il centro storico di Poggio Bustone, superato il quale si intravede il Santuario di Poggio Bustone (convento di San Giacomo) dove, in un paesaggio nuovamente popolato di olivi e rovelle, si giunge dopo circa 20,5 km e 7,5 ore di cammino.  ( fonte http://www.camminodifrancesco.it/)

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